ROMA. Via libera dal Consiglio dei ministri al disegno di legge delega di riforma degli scioperi. Allunanimità, lesecutivo ha approvato il provvedimento …
… che, per ora, riguarda soltanto il settore dei trasporti e che, secondo il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, garantirà una più efficace conciliazione tra il sacrosanto e tutelato diritto di sciopero e la libera circolazione delle persone. Provvedimento che è oggetto di scontro tra i sindacati, soprattutto tra Cgil e Cisl, la prima che ieri, attraverso il segretario generale Guglielmo Epifani, ha giudicato autoritaria e pericolosa la riforma del governo.
Ma Sacconi replica: Abbiamo scelto un percorso molto cauto, il Parlamento ascolterà le parti sociali e si applicheranno le deleghe sentendo le parti sociali. Preoccupazione e critiche pregiudiziali che hanno parlato di soluzioni autoritarie sono assolutamente fuori luogo. Non cè stata nessuna posizione autoritaria, dire questo è fuori luogo.
Anche il segretario della Cisl, Bonanni, ha commentato le dichiarazioni di Epifani: Sarebbe bene che la Cgil non ponesse rifiuti ideologici e non generi allarmismi.
Il ddl prevede che potranno proclamare uno sciopero nel settore dei trasporti sindacati che hanno complessivamente almeno il 50% della rappresentanza. In alternativa, le organizzazioni che hanno almeno il 20% possono ricorrere al referendum preventivo, che deve registrare un consenso di almeno il 30% dei lavoratori. La soglia del 20% non va pensata per una sola organizzazione, ha precisato Sacconi, quindi più sigle potranno anche mettersi daccordo per raggiungere la quota necessaria.
Mentre la regolamentazione del cosiddetto sciopero virtuale sarà demandata alla contrattazione tra le parti e potrà essere effettuato secondo varie modalità che dovranno essere decise dalle parti sociali in accordo con la commissione di garanzia, ha detto il ministro.
Previste, inoltre, sanzioni amministrative per chi decide forme di protesta che causano il blocco di strade, autostrade e aeroporti. La riscossione sarà affidata ad Equitalia.