FIRENZE. Davanti ad oltre 2mila persone, riunite in un teatro fiorentino, Beppe Grillo ritorna alla carica e lancia le liste civiche a lui vicine che si presenteranno in tutta Italia alle prossime elezioni amministrative.
Liste annunciate in 13 comuni italiani, tra i quali Firenze, Bologna, Roma, Pescara, Torino, Perugia, Bergamo e Forlì. Questi i principali obiettivi: ripubblicizzazione dellacqua, espansione del verde urbano, contrasto alledilizia speculativa, connettività ad internet gratuita per tutti, sviluppo delle fonti rinnovabili, politica di rifiuti zero e trasporti non inquinanti.
Questo esecutivo è illegale, incostituzionale, eletto senza voti di preferenza. Fatto di nani, ballerine, puttanieri e ruffiani, attacca il comico genovese riferendosi palesemente al governo Berlusconi. E aggiunge: I partiti sono morti. Noi siamo lunico vero virus che attraversa la nostra Italietta scomparsa: forse perderemo oggi, ma le nostre idee sono quelle che vinceranno in futuro.
Poi fa satira al contrario: Dovremmo dire che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è sveglio, che Berlusconi è un buon politico e Gasparri è intelligente.
Grillo affronta anche il tema della crisi economica, e non si dice certo ottimista: Dobbiamo preparaci ad una miseria a cui non siamo assolutamente abituati, ma che ci farà molto bene perché toglierà di mezzo tutti i bisogni inutili. E una grande opportunità. In tale ottica, ribadisce che si deve puntare alle energie alternative: Lautomobile è morta, dice, criticando poi gli incentivi alla rottamazione.
Nel mirino del comico anche le politiche dei Comuni in tema di edilizia, oltre che il piano di liberalizzazione annunciato dal governo, esortando i futuri componenti delle liste civiche a impegnarsi, una volta eletti, nellopporsi alla cementificazione: Basterà che uno di voi entri in comune, e questo giochino glielo stronchiamo sul nascere.