14 marzo 1972, salta in aria Giangiacomo Feltrinelli

di Redazione

Giangiacomo FeltrinelliAccadde Oggi. E’ figlio di una delle famiglie più ricche d’Italia, Giangiacomo Feltrinelli, che nasce a Milano nel 1926.

Passa gli anni della guerra nella bella villa sull’Argentario, ma a 18 anni decide di entrare nel Comitato di Liberazione Nazionale. Lo conoscono come “Osvaldo” e nel 1945 aderisce al Partito Comunista. Già nel 1948 comincia a dare forma a quella che poi diventerà una delle maggiori case editrici italiane che parte alla grande nel 1954 pubblicando testi quali Il Gattopardo ed il Dottor Zivago.

Comincia a girare il mondo, è da Fidel Castro a Cuba, quindi in Bolivia ed in alcuni dei paesi sudamericani. Ascolta in clandestinità la notizia della bomba a Piazza Fontana, siamo nel 1969 e decide di tornare in Italia, non senza aver finanziato alcuni gruppi della sinistra estrema, sui quali fonda le proprie speranze per controbattere le destre pronte al colpo di stato in Italia.

Nel 1970 fonda i Gap (Gruppi di Azione Partigiana). Il 14 marzo del 1972, quando è ancora in clandestinità, il suo corpo senza vita viene ritrovato vicino ad un traliccio dell’alta tensione a Segrate, una bomba maldestramente preparata sarà la causa della sua fine.

Feltrinelli viene anche accusato di essere il mandante dell’omicidio del generale boliviano Quintanilla, avutasi il 2 aprile sempre del 1972. Quintanilla aveva attivamente partecipato all’arresto ed uccisione di Ernesto Guevara, rendendosi autore del taglio delle mani del “Che”, ma anche della cattura dello stesso Feltrinelli durante la sua clandestinità in Bolivia.

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