AVERSA. La situazione scolastica aversana è molto difficile: classi sovraffollate, topi e immondizie varie, doppi turni, disagi nei trasporti pesano sugli studenti e sui lavoratori dell’istruzione giorno dopo giorno.
Il decreto Fioroni sugli esami di riparazione ha però infiammato ulteriormente il malcontento nelle scuole,dando vita a giornate di protesta in ogni istituto, in vista dell’appuntamento di oggi 12 ottobre, in cui in 130 piazze italiane centinaia di migliaia di studenti sono scesi in piazza. Oltre 200 studenti in piazza all’assemblea di stamane organizzata in Villa Comunale dal Comitato in difesa della Scuola Pubblica, ampiamente pubblicizzata dai volantini di questi giorni. La data di mobilitazione lanciata dagli studenti di sinistra a livello nazionale ha fatto breccia anche nelle scuole aversane. “Siamo contro tutte le riforme implementate negli scorsi anni – è stato detto durante l’assemblea – come quella Moratti che ha distrutto la scuola pubblica. Il decreto 80 di Fioroni è un altro passo verso la privatizzazione totale dell’istruzione pubblica, visto che i corsi di recupero saranno dati in appalto a privati, continueremo a scendere in piazza contro chiunque difenda le logiche di mercato nella scuola”. Questo è solo il primo appuntamento dell’autunno caldo del CSP: giovedì 18 ottobre alle 17.30 presso il Centro di Documentazione “Le Radici e le Ali” (via Magenta 54, Aversa) si terrà un’assemblea pubblica sul corteo del 20 ottobre a Roma contro precarietà e riforme della scuola, e la petizione del CSP contro il decreto 80 sta girando in molte scuole.