mercato italiano, la sua piccolina:
negli allestimenti Gl e Glx. Esteticamente
essere usata nel traffico cittadino, dalla linea europea e dal design frizzante
che strizza locchio soprattutto ai giovani e al pubblico femminile. Il
frontale è molto accattivante e simpatico (belli i fari a goccia che danno un
tono sbarazzino alla vettura), mentre la coda, quasi dritta, è anchessa
moderna (ampio il lunotto e i fari).
Particolarità da sottolineare è la presenza,
come sul trittico Aygo-C1-107, dei fari posteriori a compasso sulla 5 porte,
invece che i più consueti vetri elettrici o a manovella. Salendo a bordo della
Alto, si nota un ottima gestione dello spazio a bordo, che, nonostante la
compattezza delle forme, risulta essere abbondante. Fondamentale è la presenza
di numerosi portaoggetti, che rendono labitacolo molto ben sfruttabile.
Analizzando la qualità costruttiva, i materiali impiegati sono di buona qualità
e rendono
oltre ai comandi radio in posizione rialzata, troviamo un utile portaoggetti al
centro della consolle, appena sopra i comandi del clima manuale. Sportivo è il
quadro strumenti che vede la presenza del tachigrafo e del computer di bordo
dietro al volante, mentre il contagiri si trova in posizione separata,
leggermente arretrato, in un piccolo spazio a lui dedicato (per intenderci,
come sulla Smart).
TEST DRIVE
da 11440 euro. Dopo qualche anno di assenza, torna a fare la sua comparsa in
Italia
piccola ma spaziosa utilitaria della casa giapponese. La nuova generazione,
costruita in collaborazione con
Nissan
in presentazione in questi giorni presso la rete Suzuki, è una vettura moderna
e frizzante, dallo spirito giovane ed economo. Infatti lauto, fatta apposta
per essere una perfetta cittadina, è molto economa nei costi di gestione grazie
soprattutto al cuore pulsante della Alto, il 1000 3 cilindri da 68 cv, che le
fa percorrere quasi
con un litro di verde.
I PREZZI La
1000 Gl si porta via con 9490 euro, mentre per la 1000 Glx ci vogliono 10890 euro
(Benzina).