NAPOLI. Nuovo arresto per il consigliere regionale Roberto Conte. La Guardia di Finanza di Napoli gli ha notificato, insieme ad altre sei persone, un ordine di custodia cautelare, richiesto dal pm Filippo Beatrice.
Laccusa è associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danno della Regione Campania. Secondo le indagini, i sette indagati avevano creato una ditta fasulla ottenendo contributi regionali per attività mai svolte.
Ex consigliere della Margherita, poi espulso dal Pd, Conte finì ai domiciliari già nel febbraio 2008 nellambito di uninchiesta sullaffitto di locali dove furono dislocati alcuni uffici del Consiglio regionale della Campania, cosa che, attraverso un giro di mazzette per favorire imprese e immobili da locare, avrebbe creato un danno erariale per oltre 600mila euro. Allepoca dei fatti Conte aveva lincarico di questore alle Finanze del Consiglio regionale.
Il consigliere del Pd, tra laltro, era stato indagato un mese prima, il 28 gennaio, nellinchiesta che aveva portato allarresto di sei esponenti del clan camorristico dei Misso. Secondo gli inquirenti, Conte avrebbe ottenuto appoggio, anche economico, del clan della Sanità durante le elezioni del 2001 in cambio di promesse di assunzioni, appalti e gare per la fornitura di servizi presso strutture pubbliche.
Inoltre, nel dicembre 2007 fu coinvolto in unaltra indagine su presunti appalti truccati nel settore degli impianti tecnologici per la Regione Campania, degli estintori e del centro stampa per il Comune di Napoli.