SOMALIA. E stato portato sulla della regione autonomista del Puntland il rimorchiatore italiano Buccaneer sequestrato ieri dai pirati somali.
A bordo della nave ci sono 16 membri dellequipaggio, dieci italiani, cinque romeni e un croato. Del gruppo di nostri connazionali ci sono il comandante Mario Iarlori, 51 anni, di Ortona(Chieti), tre della provincia di Napoli, Vincenzo Montella, Bernardo Borrelli e Giovanni Vollaro, due pugliesi Ignazio Angione (54 anni, direttore di macchina) e Filomeno Troilo (60 anni, cuoco), entrambi residenti a Molfetta, mentregli altri provengono da Teramo, Latina e Trapani.
La nave ha toccato terra ma non sappiamo dove. Non hanno fatto nessuna richiesta, ha reso noto Andrew Mwangura, della East African Seafarers Association. In precedenza uno dei pirati aveva detto allagenzia France Presse che il rimorchiatore si dirigeva verso Lasqorey, sulle coste del golfo di Aden, a circa 110 chilometri da Bosasso, capitale economica del Puntland. E considerato il tratto di mare più pericoloso del mondo.
La Farnesina continua a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda per favorire una positiva soluzione del problema.
La Buccaneer è lennesima nave sequestrata dai pirati somali: al momento, infatti, sono oltre 250 i marinai di diverse nazionalità tenuti in ostaggio, parte a terra a Eyl e parte sulle imbarcazioni sequestrate.
Nella zona ci sono moltissime unità delle marine militari di vari paesi. Questa mattina è arrivata anche la fregata italiana Maestrale, partita il 2 aprile scorso dal porto di Taranto proprio per partecipare ad una missione guidata dallUnione europea contro la pirateria. Fonti italiane riferiscono che la nave della nostra marina militare è pronta ad ogni evenienza e a eseguire le disposizioni che riceverà. La Maestrale ha un equipaggio di 220 marinai, dispone di due elicotteri AB212 ed è comandata dal capitano di fregata Angelo Virdis.
Diversi elicotteri hanno sorvolato l’area interessata, la popolazioneè nel panico perchè si temono raid aerei.