LAQUILA. Il governo non farà né baraccopoli né tendopoli a lunga permanenza, ha assicurato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che, questa mattina, era nel capoluogo abruzzese.
Il Cavaliere dopo aver fatto visita ai terremotati ha raggiunto il Ministro dellIstruzione Maria Stella Gelmini a Poggio Picenze per inaugurare tre tende che ospiteranno due classi elementari miste e una materna: Nessuno perderà l’anno scolastico. – ha assicurato il ministro – Da lunedì riaprono le scuole riconosciute agibili nei territori non direttamente colpiti dal terremoto. Più che insegnare, credo che in questo momento la scuola servirà per aiutare i bambini a superare il trauma.
Il premier Berlusconi, nel suo discorso, ha voluto rincuorare il popolo abruzzese per il brutto momento che sta attraversando, promettendo che il governo farà di tutto per aiutarli: Entro la fine dell’estate, la maggior parte delle persone colpite dal terremoto saranno sistemate nelle case. Prima dell’autunno chiuderemo tutte le tendopoli – ha aggiunto – e procederemo nella ricostruzione in tempi molti stretti. Chi vuole ricostruire la propria casa, là dove era, nelle vicinanze, o da unaltra parte avrà il sostegno dello stato. L’aiuto dello Stato potrà arrivare ad una cifra del 33%, in più vi sarà concesso un mutuo al tasso del 4% e possibilmente fino al 50% del valore dell’immobile. Stiamo lavorando – ha precisato il Cavaliere – con esiti che lasciano ben sperare. Praticamente ieri abbiamo individuato la possibilità di fondi e siamo sereni al riguardo. Anche l’ipotesi del 5 x mille conclude – non deve togliere agli altri, come ad esempio le Onlus.
Intanto la Protezione Civile sta proseguendo le verifiche di agibilità delle abitazioni e il presidente Guido Bertolaso ha affermato che quando saranno terminate almeno 20mila persone non potranno ritornare nelle loro abitazioni. Il Papa Benedetto XVI, nel frattempo, sta organizzando la sua visita nei luoghi colpiti dal sisma e sembra che la data più accreditata per il momento sia il 1 maggio.