ROMA. La ricostruzione post-sisma sarà vigilata da un pool di quattro magistrati che lavorerà in stretto contatto con il Ministero dellInterno e la Prefettura de LAquila con lobiettivo di effettuare analisi preventive e accertamenti per evitare infiltrazioni mafiose negli appalti.
Il procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, ha annunciato che lorganismo è stato costituito stamani e diverrà immediatamente operativo. Il pool è composto dai pm Gianfranco Donadio, Vincenzo Macrì, Alberto Cisterna e Olga Capasso.
Non cè ancora un allarme ma una legittima attenzione – ha detto Grasso – perché vogliamo evitare che gli sciacalli delle case si trasformino in sciacalli delle casse dello Stato. Vogliamo che i soldi della ricostruzione vadano a chi ha diritto.
Il compito primario dei magistrati sarà innanzitutto quello di individuare possibili prestanome per le organizzazioni criminali, anche perché, come sottolinea Grasso, il certificato antimafia è aggirabile, basta creare una società con dei prestanome e dunque dobbiamo vedere se nel campo delle relazioni dei criminali ci siano probabili prestanome. Unindagine che – aggiunge il procuratore Antimafia – può essere fatta solo con le intercettazioni e i collaboratori di giustizia.
Grasso, infine, ha ribadito la disponibilità della Procura Antimafia di sollevare da indagini già in corso i magistrati impegnati a LAquila in modo che si possano concentrare su quelle relative allaccertamento di eventuali responsabilità nei crolli.
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