WASHINGTON. Fiat, Chrysler e governo americano hanno raggiunto un accordo con il sindacato Uaw (United autoworker) sulle concessioni alla casa automobilistica di Detroit per il taglio dei costi.
Un accordo doloroso, come viene definito dai sindacati, ma che consente di sfruttare la seconda chance per la sopravvivenza di Chrysler. La firma dovrebbe esserci entro il prossimo 29 aprile, alla vigilia del termine ultimo concesso a Chrysler dal governo Usa per ottenere i sovvenzionamenti statali.
Intanto, si lavora sulla ristrutturazione del debito, circa 6,9 miliardi di dollari, contratto dalla casa automobilistica con le banche e gli hedge fund. Il Tesoro statunitense vorrebbe adottare la bancarotta pilotata, sistema che non andrebbe ad ostacolare lalleanza con la Fiat. Anzi, consentirebbe a Chrysler di liberarsi del passivo e allazienda di Torino di scegliere le parti più redditizie della società americana.
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