Influenza suina: 152 morti. Oms aumenta a 4 livello allerta

di Angela Oliva

 Cresce ancora il numero delle vittime dell’influenza suina. In Messico, infatti, i morti accertati sono 152.

Ad affermarlo è proprio il ministro della sanità Josè Angel Cordova che, durante una conferenza stampa, ha sottolineato anche che il virus potrebbe essere in una fase di recessione: il numero dei decessi sospetti è infatti in calo con 6 sabato, 5 domenica, 3 lunedì.

Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha innalzato a quattro il livello di pericolosità (su una scala di sei). Intanto altri casi di contagio arrivano dalla Cina, dove le autorità locali hanno posto sotto osservazione alcune persone sospette, e da Israele dove è stato confermato che un giovane Tomer Wajim, rientrato la settimana scorsa dal Messico, ha contratto la febbre suina ed è stato ricoverato in isolamento all’ospedale Laniado di Natanya, a nord di Tel Aviv.

In Spagna, dopo il caso accertato di lunedì se n’è aggiunto un altro a Valencia anche se il ministro della Sanità Trinidad Jimenez ha assicurato che le condizioni dei due contagiati sono buone e che potrebbero essere dimessi presto. La commissaria Ue alla Salute Androulla Vassiliou ha fatto il punto della situazione per quando riguarda l‘Europa: “I casi accertati sono tre e tutti si stanno riprendendo in modo soddisfacente. Ci sono altri casi sospetti e nei prossimi giorni ci aspettiamo che la situazione cambi. I Paesi Ue nei quali si sono presentati dei casi sospetti: Italia, Danimarca, Svezia, Germania, Repubblica ceca, Grecia e Irlanda. Un caso sospetto rilevato in Belgio si è rivelato non di febbre suina”.

Dopo i casi di sospetto a Venezia e poi a Pavia, l’allarme si è diffuso anche in Italia ma il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio assicura che siamo preparati all’eventualità: “Che il virus della febbre suina arrivi anche in Italia naturalmente è possibile, anzi probabile. Noi siamo pronti all’eventualità. Soprattutto dopo l’influenza aviaria sono ormai anni che i Paesi si preparano a una pandemia. Ci sono sistemi ormai allertati e siamo fiduciosi. Saremo in grado di gestire la situazione”.

Da questa mattina, inoltre, è attivo il numero verde 1500 a cui i cittadini viaggiatori si potranno rivolgere per ricevere informazioni sull’influenza suina. Intanto la Farnesina sconsiglia, fino a nuovo avviso, viaggi in tutto il territorio della Repubblica Messicana che non siano strettamente necessari. E’ quantoscritto nell’annuncio pubblicato nella sezione Avvisi particolari del sito della Farnesina “Viaggiare sicuri”.

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