29 aprile 1945, l’armata tedesca si arrende nella Reggia di Caserta

di Redazione

 Accadde Oggi. La Resa di Caserta scaturisce certamente dalla forte azione militare che le truppe angloamericane avevano portato avanti nel nord della penisola dal 5 aprile del 1945.

Poi l’attacco a La Spezia e lo spostamento dell’asse sul Serio e nella valle del Comacchio, fino a raggiungere Bologna il 21 aprile. Il 23 aprile la quinta e l’ottava armata americane si congiungevano a Ferrara, sulle colline bolognesi restavano due divisioni tedesche al completo sbando, il 25 aprile le truppe del 76° PzKorps si arrendono.

A Caserta, nel frattempo, il quartier generale alleato, anche per evitare l’opposizione dei sovietici all’operazione di resa delle forze tedesche, chiede la capitolazione incondizionata di tutte le truppe germaniche in Italia, oltre che dei reparti della Rsi (Repubblica sociale italiana). L’operazione di resa incondizionata prende il via il 28 aprile, in uno dei saloni di Palazzo reale, i rappresentanti alleati William Morgan de Rimeer (Capo di Stato Maggiore), Leimnitzer (americano) e Airey (britannico), nonché Parker (per la Marina) e Cabel (per l’Aeronautica) ricevono alle 18 precise i tedeschi Schweinitz e Wenner.

I due tedeschi sono in borghese e mentre Weinner ha le credenziali di Graziani, Schweinitz con chiarezza dice che il tutto è condizionato alla formula che si vorrà dare alla resa. L’incontro viene prima spostato alle 21, quindi alle 14 del 29 aprile, la resa scritta in inglese e tedesco, fissa per il 2 maggio 1945 il cessate il fuoco, al tutto assiste il generale sovietico Aleksei Kislenko.

La ritirata significò lo spostamento di circa 60mila uomini tra tedeschi e militari della Rsi, portati nei campi di Rimini e della Toscana, molti di questi liberati poi nel 1946. Questa pagina di storia in parte sottaciuta rappresenta uno dei momenti cerniera di una guerra ormai finita, anche se azioni di guerra sporadiche dovranno essere segnalate anche nelle settimane e nei mesi successivi tra corpuscoli di irriducibili.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico