PALERMO. E’ tornato in carcere l’impresario di pompe funebri Salvatore Mannino di 74 anni, che cinque anni fa, aveva ucciso con un pugno l’operaio Simone La Mantia.
Quest’ultimo, durante una manovra per un parcheggio, aveva urtato e lievementegraffiato l’auto dell’aggresore. La remissione in libertà di Mannino aveva suscitato una amareggiata reazione della vedova di La Mantia, che aveva per questo deciso di lasciare Palermo e andare a vivere altrove.
Oggi, però, a distanza di cinque anni, la Procura della Repubblica di Palermo – Ufficio Esecuzioni Penali, ha posto fine a questa vicenda giudiziaria emettendo lordine di carcerazione che ha portato allarresto di Salvatore Mannino che dovrà scontare un residuo di pena pari a due anni e sei mesi di reclusione nel carcere palermitano de LUcciardone.