AOSTA. Fu il primo a raggiungere il K2, la seconda montagna più alta del mondo. Achille Compagnoni è morto la notte scorsa all’ospedale di Aosta, aveva 94 anni. Il 31 luglio 1954, assieme a Lino Lacedelli, tagliò lo storico traguardo.
Nato a Santa Caterina Valfurva (Sondrio) il 26 settembre 1914, Compagnoni fin da giovanissimo intraprese la carriere militare negli alpini. Aveva 40 anni quando fu convocato da Ardito Desio per la spedizione sul K2 dove fu scelto per l’attacco alla vetta, che raggiunse con Lacedelli lungo la via dello Sperone Abruzzi. Durante la discesa riportò il congelamento di alcune dita delle mani. Al ritorno in Italia fu coinvolto in una polemica con un altro membro della spedizione, Walter Bonatti, sulla ricostruzione della scalata.
Compagnoni fu anche campione italiano di sci nordico e scalò il Cervino più volte per vie diverse. Tra le onorificenze, fu insignito della Medaglia d’oro al valor civile nel 1954 e nel 2003 fu nominato Cavaliere di Gran Croce, Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha narrato le sue avventure in due libri: “Uomini sul K2” e “K2: conquista italiana tra storia e memoria”.
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