AVERSA. Il segretario cittadino dei Ds, Francesco Del Franco, commenta il risultato delle elezioni primarie ad Aversa.
Il risultato delle elezioni primarie del Partito Democratico ad Aversa è di portata eccezionale. Sono 3.611 gli elettori che hanno preso parte alla consultazione elettorale di domenica 14 ottobre ed avrebbero potuto essere almeno altri 1.000 in più se ci fossero state altre sezioni elettorali, oltre le 6 previste, per tutti quei cittadini che, viste le file lunghissime, hanno rinunciato a votare. Ottimo il risultato del nucleo storico derivante dagli ex-DS aversani con la lista “Democratici Campani con De Franciscis”, capeggiata dal Consigliere Provinciale Rodolfo Parisi, che con i suoi 1.244 voti ha distanziato del doppio le altre liste che si sono attestate sui 500/600 voti. Ora è giunto il momento di approfittare di tali risultati e coinvolgere tutti i rappresentanti delle liste votate ad Aversa per costruire un partito nuovo, con nuove idee, nuovo linguaggio ma allo stesso tempo forte e coeso. Tale risultato ha due valenze importanti: la prima è quella che dimostra, a tutti gli aversani e non, che il popolo del centro-sinistra ed in particolare del PD ad Aversa esiste ed è anche molto forte; la seconda è quella che tale risultato ci indica con forza come importante fulcro di tutto il PD provinciale e dell’amministrazione provinciale stessa, diversamente dal passato quando i vertici DS e DL ci avevano in tutti i modi declassati e tenuti da parte. Oggi tale risultato pone la classe dirigente casertana del PD e l’amministrazione provinciale Casertana in condizione di non poter più fare a meno degli aversani, dei loro numeri, della loro politica ed è quindi ora d’obbligo un riequilibrio del partito e dell’amministrazione provinciale a favore degli aversani. È stata, una gran bella pagina di democrazia, senza precedenti nella storia della politica italiana, che consente al Pd di cominciare il suo cammino con il piede giusto, con la passione e l’entusiasmo necessari ma tenendo ben presente che non sono le strade che costruiscono le persone ma sono le persone che costruiscono le strade e quindi queste persone, sulle cui gambe camminerà il PD, dovranno essere nuove. Inoltre non può passare inosservato il fatto che siamo storicamente, appena nati, il primo partito che compie la rivoluzione di una pari rappresentanza tra uomo e donna nelle liste e quindi negli organi dirigenti eletti. Il PD dovrà essere un partito aperto, nato per governare con serenità e per rinnovare finalmente la politica, scrostandola dalle furbizie, dai personalismi e dalla litigiosità delle correnti. Tutte scorie della vecchia politica che debbono essere messe definitivamente nel cassetto nonostante, purtroppo, oggi qualcuno se ne faccia ancora portatore in controtendenza con il nuovo corso della nuova politica del PD. Oggiil Partito Democratico si attesterebbe intorno al 28-29% superando Forza Italia e diventerebbe primo partito del Paese ed anche ad Aversa, se consideriamo che i circa 4.000 votanti alle Primarie, in una tornata elettorale ufficiale dovrebbero più che raddoppiare, e quindi arrivare oltre gli ottomila votanti. La straordinaria partecipazione, registrata in questa splendida giornata, dimostra la volontà dei cittadini di essere parte integrante di un progetto di grande rilevanza che dovrà svilupparsi in maniera profonda anche nelle prossime fondamentali tappe. Abbiamo quindi oggi una grande responsabilità perché i nostri elettori ci hanno dato un ennesimo segnale di fiducia e sono venuti a votare con una grande voglia di partecipazione che è il miglior antidoto all’antipolitica. Ora non possiamo deludere le attese e le speranze di migliaia di aversani. Dobbiamo lavorare per dare risposte nuove e forti, dimostrare di essere un partito nuovo, forte e coeso e continuare ad aggregare come abbiamo fatto per le primarie.