AVERSA. Il 21 novembre il Tar Campania si pronuncerà in merito alla rescissione del contratto chiesta dal Comune di Aversa nei confronti della Sires srl, società di ristorazione che un anno fa ha vinto la gara d’appalto per il servizio mensa nelle scuole dell’infanzia cittadine.
Intanto, lunedì prossimo partirà il servizio di mensa scolastica assegnato alla ‘Euroservice’, ditta che lo scorso anno, in occasione del bando emanato dal Comune di Aversa presentò un’offerta per la refezione scolastica, ritenuta, poi, meno conveniente rispetto a quella della ‘Service srl’. Ma a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico il comune di Aversa decise di sospendere il contratto con la ditta vincitrice in seguito ad un’informativa del Prefetto di Caserta Maria Elena Stasi inviata al sindaco Domenico Ciaramella, al dirigente alla Pubblica istruzione Michele Loria ed all’assessore delegato Lucio Farinaro, che informava il comune di “possibili collegamenti di dipendenti della Sires srl con personaggi malavitosi”. Il pasto giornaliero dei piccoli alunni aversani costa tre euro e cinquanta centesimi, in parte sostenuta dalla famiglie, con una spesa minima di ventiquattro euro al mese, in parte dal Comune. Ma proprio da parte dei genitori non erano mancate polemiche, già nel corso dello scorso anno scolastico. Polemiche che ora la nuova ditta dovrà cercare di placare provvedendo all’apertura dei punti cottura, così come previsto dal contratto, in tre istituti aversani, con la conseguente distribuzione di cibi cotti all’esterno. Solo il 21 novembre, con la decisione del Tar si saprà se il servizio mensa ritornerà alla Sires oppure anche gli altri 21 Comuni per i quali