PALERMO. Tutti membri del Pdl e nessuno dellUdc nella nuova giunta regioanle siciliana resa nota dal presidente Raffaele Lombardo.
Il governatore, leader nazionale dellMpa, ha confermato sei assessori e ha annunciato tre nuove entrate: un magistrato, un avvocato e un imprenditore anti raket. I confermati – ha dichiarato Raffaele Lombardo – sono quelli che si sono dimessi accettando l’invito del presidente della Regione, ovverochi in questi mesi non ha mai remato contro. La nuova giunta, quindi, è così composta: Titti Bufardeci, Luigi Gentile e Michele Cimino (Pdl), Roberto di Mauro e Giuseppe Sorbello, Massimo Russo (Mpa), Caterina Chinnici, Gaetano Armao e Marco Venturi.
Le scelte di Lombardo hanno irritati non poco i vertici del Pdl che, già nei gironi scorsi, avevano minacciato di espellere dal partito chi entrasse a far parte della giunta Lombardo bis. Esprimo il mio fermo disappunto e il mio indignato dissenso per il metodo della trattativa privata e per chi se ne è reso protagonista. – afferma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano – Ho appreso dai giornalisti con grande dispiacere e mentre presiedo il G8 Giustizia-Affari Interni, che l’avvocato Gaetano Armao sarebbe entrato nella giunta Lombardo-bis per conto dell’onorevole Dore Misuraca. Per evitare proprietà transitive, ormai del tutto improprie, e spiacevoli equivoci, poiché era nota la mia amicizia con l’onorevole Misuraca, preciso, ribadisco e riaffermo la mia convinta adesione alla linea -conclude – che gli organi del mio partito, con la mia piena condivisione, hanno scelto nel rapporto con il governo Lombardo.
Anche il Ministro della Difesa Ignazio La Russa ha attaccato il governatore della Sicilia: Lombardo dovrà rassegnarsi. Noi non vogliamo che il governo della Sicilia, e il suo rilancio che noi auspichiamo, possa essere confuso con furbesche manovre elettorali. E del tutto evidente che, a parte gli uomini del Mpa, nessuno degli uomini del Pdl che lui ha indicato ha potuto aderire e può aderire senza una autoesclusione dal Pdl. Al massimo – ha aggiunto – ha cortesemente ringraziato riservandosi ogni decisione alla valutazione degli organi centrali e regionali del Pdl. Se cosi’ non fosse stato si sarebbero posti fuori dall’appartenenza al Pdl. Se Lombardo vorrà – ha concluso – saremo pronti a discutere dei vari problemi dei siciliani senza presunzione e senza preconcetti a partire dall’8 giugno. Se non vorrà amici come prima e ciascuno per la sua strada.