ROMA. Non più omicidio volontario ma omicidio colposo, con questa motivazione la Corte dAssise di Roma ha deciso di ridurre da 10 a 5 anni la pena inflitta a Stefano Lucidi.
Il 35enne romano la sera del 22 maggio 2008 guidava senza patente una Mercedes e, allincrocio tra via Nomentana e viale Regina Margehrita, travolse e uccise una coppia di fidanzati Flaminia Giordani e Alessio Giuliani di 23 e 22 anni.
Laccusa ha sempre sostenuto che Lucidi fosse alla guida della sua auto sotto effetto di stupefacenti e che
stesse litigando con la sua fidanzata. Inoltre il pirata sarebbe passato con il rosso a due semafori e avrebbe travolto la coppia di fidanzati che si trovava a bordo del loro motorino, fermi sul marciapiede. Laccusa ha sottolineato che Lucidi, dopo lincidente, avrebbe nascosto lauto in una rimessa.
Soddisfatto, invece, il difensore di Lucidi, lavvocato Franco Coppi, che ha affermato: Mi pare una sentenza corretta, una sentenza che noi auspicavamo. Il reato di omicidio colposo è quello che a nostro giudizio si configurava nella vicenda.
La giustizia è sotto zero. Non ci avrei mai creduto. La conferma della sentenza di primo grado sarebbe stata un messaggio importante di rispetto della dignità della vita umana, ha dichiarato Teresa Chironi, la mamma di Flaminia Giordani, dopo aver appreso lesito della sentenza.
In aula, inoltre, è giunto anche Friedrich Vernarelli, che la notte tra il 17 e 18 marzo 2008 travolse e uccise due turiste irlandesi sul Lungotevere. Vernarelli, approfittando di una pausa del suo processo, voleva salutare l’amico con il quale ha condiviso la cella per alcuni mesi.