ROMA. Trovati frammenti di ossa umane nella tomba di San Paolo Apostolo sotto lomonima Basilica a Roma.
La notizia è stata rivelata da Papa Benedetto XVI in persona, il quale ha riferito che i resti, assieme ad alcuni grani dincenso rossi e tessuti di lino, sono risalenti al primo-secondo secolo. Si tratta della prima ricognizione nella storia sulla tomba di Paolo.
Piccolissimi frammenti ossei, – ha detto il Pontefice – sottoposti allesame del carbonio 14 da parte di esperti ignari della loro provenienza, sono risultati appartenere a persona vissuta tra il I e il II secolo. Ciò – ha dichiarato – sembra confermare lunanime e incontrastata tradizione che si tratti dei resti mortali dell’apostolo Paolo.
Tutto questo – ha aggiunto il Papa – riempie il nostro animo di profonda emozione. Molte persone hanno, durante questi mesi, seguito le vie dellApostolo, quelle esteriori e più ancora quelle interiori, che egli ha percorso durante la sua vita: la via di Damasco verso l’incontro con il Risorto; le vie nel mondo mediterraneo, che egli ha attraversato con la fiaccola del Vangelo, incontrando contraddizione e adesione, fino al martirio, per il quale appartiene per sempre alla Chiesa di Roma, alla quale ha indirizzato anche la sua Lettera più grande ed importante.