L’AQUILA. Fino alla mezzanotte dell’11 luglio la zona in cui è situata la caserma della Guardia di Finanza, sede del G8 dall’8 al 10 luglio, sarà off limits.
Sarà possibile circolare soltanto se si è muniti di uno speciale pass. Anche i residenti sono sottoposti a norme di controllo e sicurezza e possono viaggiare soltanto se hanno un permesso e possibilmente a piedi.
Iresidenti della zona e coloro che devono spostarsi per lavoropotranno utilizzare navette messe a disposizione dalla Protezione Civile.
Lunedì mattina il premier Silvio Berlusconi sarà per la diciassettesima volta nel capoluogo abruzzese dal devastante terremoto dello scorso 6 aprile, per accertarsi delle misure di sicurezza e verificare chetutto sia stato realizzato secondo le disposizioni.
Intanto, però, alla luce delle scosse sismiche degli ultimi giorni, regna preoccupazione per altre eventuali scosse durante il summit. In caso di magnitudo superiore a 4,è stato predisposto un piano di evacuazione degli edifici, con le delegazioni che saranno ospitate, in un primo momento, in una tendopoli.A quel punto entreranno in azione iVigili del Fuoco per accertare l’agibilità della struttura e dare l’autorizzazione, o meno, a rientrare.Ogni delegazione liberamentepotrà decidere o meno se tornare al lavoro. Se dovesse decidere per il no, la stessa delegazione sarà accompagnata con una scorta all’aeroporto di Preturo per il rientro a casa.
La scorsa settimanasi è svolta un’esercitazione fra i soggetti interessati: forze dell’ordine, protezione civile, Croce Rossa Italiana, nonché alcune delegazioni.
Gli esperti, comunque,ritengono che la caserma che ospiterà i Grandi della Terra, costruita con criteri antisismici, è a prova di scosse, è forte e reggerà sicuramente anche ad un terremoto molto forte, almeno quanto quello del 6 aprile.
Tuttavia, nel caso che iVigili del fuoco non dovessero dare l’ok, il G8 non potrà tenersi né a L’Aquila né in Abruzzo, dove non esiste una struttura sostitutiva da utilizzare in risposta ad un terremoto molto grave. Tra le alternative, almeno secondo alcune indiscrezioni circolate, si sarebbe pensato alla Reggia di Caserta o alla Farnesina.