ROMA. Alla fine è giunto il “terzo incomodo” per Dario Franceschini e Pierluigi Bersani nella corsa alla segreteria del Pd: è il senatore Ignazio Marino.
“Non corro certo per arrivare secondo”, è il primo commento del chirurgo, il quale, dunque, spazza via tutte le voci che lo vedrebbero semplicemente come un candidato di bandiera del del fronte più laicista del partito.
“Franceschini e Bersani sono due persone preparate e serie e mi aspetto che questa fase congressuale possa rafforzare il partito”, dice Marino rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento sugli auguri fattigli dall’attuale segretario per la sua candidatura. “Vorrei che dal congresso – ha aggiunto – uscisse un partito con più iscritti, un partito che chiarisca la linea su molti punti, come l’ambiente, la sicurezza, il lavoro, la scuola e la ricerca e naturalmente i diritti per tutti”. “Ognuno di noi – ha continuato il senatore – può dare un contributo in modo che al termine del congresso e delle primarie il 25 ottobre, avremmo un partito solido in grado di proporsi per governare un paese che ha un disperato bisogno di modernizzarsi”.
Marinoera stato uno dei sostenitori della libertà di scelta sul cosiddetto fine vita nelle settimane in cui forte era la discussione attorno al caso di Eluana Englaro. A contrapporsi alla sua posizione, all’interno del Pd, c’erano i cosiddetti “teo-dem”, frangia cattolica del Pd guidata da Paola Binetti. Proprio a quest’ultima, Marino ha esortato a scendere in campo per vedere chi dei due ha più consensi, anche alla luce delle “minacce” dellastessa Binetti di candidarsi qualora l’avesse fatto Marino. “Togliamoci questo groppo. – hacommentato Marino- Paola Binetti si candidi anche lei, così vedremo se il 98% del popolo del Pd la pensa come me o come lei. Se la pensa come Paola Binetti, – ha concluso – giuro che me ne farò una ragione”.
Intanto,Marino annuncia che Beppino Englaro, padre di Eluana, si iscriverà al partito: “Oggi Beppino mi ha chiamato e mi ha lasciato un messaggio dicendomi che se mi fossi candidato al congresso avrebbe preso la tessera del Pd”.