ROMA. Puntuale, come ogni anno, con lavvicinarsi dellesodo estivo, arriva il caro benzina.
Oggi la Shell supera tutti gli altri marchi e, con un rincaro di 3,5 centesimi per la benzina, sfiora quota 1,35 euro al litro (1,349 euro). Le altre compagnie si allineano più o meno al livello raggiunto ieri dall’Agip, intorno a 1,34 euro.
Duro il commento dellAdusbef e di Federconsumatori, secondo cui l’aumento dei prezzi deciso dall’Agip rappresenta “la dimostrazione lampante dell’inaccettabile meccanismo speculativo di doppia velocità di adeguamento dei carburanti, pronti a scattare al rialzo non appena le quotazioni del petrolio accennano ad aumentare, ma lentissimi ad adeguarsi quando queste ultime sono in ribasso”.
Secondo il Codacons, invece, l’aumento odierno “é incredibile, perché l’Agip dovrebbe mostrare un comportamento più responsabile, sapendo che poi le altre compagnie si adeguano ai suoi aumenti”.
Le associazioni di consumatori chiedono un intervento del Governo per avere chiarimenti, considerato che gli aumenti di oggi sono del tutto ingiustificati.
L’Unione petrolifera (Up) difende però gli aumenti dei prezzi della benzina adducendo che gli stessi sono “dettati dai mercati internazionali e che queste e non altre sono le motivazioni alla base dei recenti aumenti dei prezzi dei carburanti invece ignorate dalle associazioni dei consumatori’ che continuano a disinformare”.
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