PORTO ROTONDO. Il premier SilvioBerlusconi è infuriato per la presenza di paparazzi che avrebbero violato la privacy sua e dei suoi nipotini.
Nella serata di lunedì è stato informato che i carabinieri “Cacciatori di Sardegna” avevano scopeto dei paparazzi nascosti tra le rocce del golfo di Marinella e sequestrato ad uno di loro, il milanese Corrado Salvo, una scheda con circa duecento scatti.
“Ma vi rendete conto? Sulla barca cerano anche i miei nipotini, ma quelli li hanno fotografati lo stesso… Ora basta, è lennesima violazione della privacy. È un tema sempre più urgente che dobbiamo affrontare e risolvere”. E’ lo sfogo che il premier avrebbe avuto a cena, nella sua tenuta di Villa Certosa, alla presenza, tra gli altri,dellex premier spagnolo José Maria Aznar, di Flavio Briatore ed Elisabetta Gregoraci, del vicepresidente della Camera Maurizio Lupi e del ministro Mara Carfagna.
Intanto, proprio il paparazzo sorpreso dietro le rocce è stato querelato, così come è accaduto la scorsa settimana per altri due free lance, Emanuele Bussetti e Antonello Tavera, anch’essi nascosti per conquistare qualche immagine interessante degli ospiti di Villa Certosa.
“Questa continua intromissione nella vita privata del presidente, fotografato di nascosto nella sua abitazione con figli e nipotini, è davvero intollerabile”, incalza l’avvocato Niccolò Ghedini, parlamentare del Pdl e legale del presidente del Consiglio.
Ma i fotografi si difendono, anzi non comprendono l’atteggiamento di Berlusconi: “Perché fa così? – si chiede Riccardo Frezza, che anni fa immortalò il Cavaliere con la famosa bandana – È anche dimagrito, sta in formissima, se decidesse dopo una vita di farsi un bagno in pubblico, come Obama, come Sarkozy, darebbe lavoro a noi e farebbe pure una gran figura. Noi comunque – sottolinea Frezza – in casa sua non ci permettiamo mai di entrare e siamo attenti a tutelare i suoi nipotini nelle foto”.