STRASBURGO. Mario Placanica,il carabiniere che nel luglio del 2001 uccise Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, agì per legittima difesa.
La Corte ha dato invece ragione ai familiari di Giuliani riconoscendo come l’Italia avrebbe dovuto svolgere un’inchiesta per stabilire se il fatto potesse essere ascrivibile a una cattiva pianificazione e gestione delle operazioni di ordine pubblico. Per questo i giudici hanno stabilito che lo Stato dovrà risarcire 40mila euro ai genitori del giovane.
Infine, i giudici hanno ritenuto che, a differenza di quanto sostenuto dalla famiglia Giuliani, il governo italiano abbia cooperato sufficientemente con la Corte, consentendo di condurre un appropriato esame del caso. Nessuna violazione, dunque, dell’articolo 38 della convenzione che impone agli Stati contraenti di fornire tutte le informazioni richieste dai giudici di Strasburgo.