Immigrati, nuovi sbarchi. E sul web impazzano gruppi xenofobi

di Angela Oliva

 SIRACUSA. Continuano gli sbarchi clandestini degli extracomunitari tra Malta e la Sicilia, martedì sera, infatti, sono giunti due gommoni a La Valletta ed un altro a Siracusa.

La prima imbarcazione è giunta direttamente a Marsaxlokk mentre la seconda è stata intercettata dalla marina militare maltese a largo delle coste di Birzebbugia. In totale sono giunti a Malta 79 persone, di cui 14 donne e tre in stato di gravidanza e una bimba, mentre altri clandestini sarebbero caduti in mare durante il viaggio. Le vedette della marina maltese stanno setacciando le acque alla ricerca dei corpi e già hanno ripescato un cadavere. Il gruppo di clandestini è stato accompagnato presso il centro di identificazione di Hal Far in attesa di essere trasferiti in uno dei centri di detenzione dell’isola.

Anche a Siracusa è giunto, nella tarda serata di mercoledì, un peschereccio con 55 migranti a bordo che era stato intercettato da un aereo della Guardia di Finanza a 70 miglia a Sud-Est di Portopalo di Capo Passero. Due scafisti sono stati arrestati con l’accusa di aver pilotato l’imbarcazione mentre gli altri, curdi di cittadinanza irachena e turca, sono stati condotti nel centro di accoglienza di Pozzallo in provincia di Ragusa.

Intanto continuano le polemiche sull’argomento immigrazione soprattutto dopo l’ultimo drammatico racconto dei cinque eritrei sopravvissuti. Il dibattito si fa sempre più acceso in materia e dopo lo scontro tra Chiesa e Lega Nord, spopola sul web un gruppo della Lega Nord Mirano che si identifica con il logo del partito del carroccio e che ha come slogan una frase choc: Immigrati clandestini, torturali. È legittima difesa”. Ben 400 le persone che hanno aderito al gruppo tra i quali nomi illustri come Enzo Erminio Boso, già parlamentare leghista, Roberto Cota, capogruppo alla Camera, il Ministro per le Riforme Umberto Bossi e suo figlio Renzo.

L’Osservatorio Antiplagio, che vigila sulla tv e sui media, ha deciso di scrivere una lettera al presidente della Camera Gianfranco Fini, al ministro dell’Interno Roberto Maroni, alla polizia postale e alla Guardia di finanza per denunciare il caso: “Tra gli oltre 430 amici del gruppo compaiono un centinaio di link di circoli della Lega Nord sparsi in tutta Italia, compreso quello di Milano, e di due parlamentari leghisti: il leader, nonché deputato e ministro delle Riforme, Umberto Bossi, ed il capogruppo alla Camera dei deputati, Roberto Cota. L’adesione di esponenti della maggioranza di governo ad un gruppo xenofobo fa piena luce sulle nuove norme anti-immigrazione. E conferma, se mai ve ne fosse bisogno, che la fine degli extracomunitari nei lager di ”accoglienza” di Gheddafi o il loro annegamento in mare sono auspicati anche da rappresentanti delle Istituzioni”.

L’invito ad iscriversi è arrivato anche all’ex segretario del Pd Walter Veltroni che ha affermato: Stamattina aprendo Facebook ho visto una mail inviatami da un’amica di Brescia: è la foto che la sezione di Mirano della Lega Nord usa come immagine di profilo. E’ un manifesto con il simbolo della Lega e sotto la scritta Immigrati clandestini, torturarli è legittima difesa. Io credo che questo sia inaccettabile. E’ contrario a ogni forma di civiltà, prima ancora che alla nostra storia e alla nostra tradizione di emigranti. Chiederò – ha concluso Veltroni – al ministro degli Interni Maroni di adoperarsi perché venga immediatamente cancellato”.

La Lega minimizza e il capogruppo alla Camera Roberto Cota afferma che la pagina di Facebook, a cui anche lui risulta iscritto, è solo un falso: “Qualcuno si e’ spacciato per leghista, intestando una pagina Facebook ad una sezione della Lega che abbiamo verificato non corrispondere. Io – sottolinea Cota – ho ovviamente fatto rimuovere subito l’amicizia a questa fantomatica pagina e segnalato la truffa al gestore. Lo stesso fara’ Umberto Bossi”.

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