Migranti, Berlusconi: “Totale apertura di cuore”

di Redazione

Silvio Berlusconi ROMA.Da suo blog Beppe Grillo fa notare come il premier Silvio Berlusconi abbia adottato una linea decisamente più “soft” sul tema dell’immigrazione e dei respingimenti rispetto ad altre occasioni.

“Noi italiani abbiamo il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, una casa, di una scuola per i figli”. È la parte di un’intervista concessa presidente del Consiglio alla rete tunisina Nessma tv (network satellitare partecipato da Mediaset), andata in onda il 23 agosto, qualche giorno dopo la sua visita nel paese nordafricano.

Intervista, che precede di pochi giorni la visita di Berlusconi in Libia (dove il premier difese la politica dei respingimenti),ora rilanciata dal comico genovese che sulla sua home page pubblica due link per chi desidera vederne una sintesi sottotitolata su YouTube o l’originale tutto in francese dal sito www.nessma.tv.

“Se vogliamo davvero procedere a una politica vera di integrazione dobbiamo anche essere rigorosi per non aprire l’Italia a chiunque”, aveva detto Berlusconi in Libia, mentre alcuni giorni prima dichiaravaalla tv tunisina: “E’ necessario incrementare le possibilità per la gente che vuole tentare nuove opportunità di vita e di lavoro, occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e negli altri Paesi europei. Questo è ciò che voglio sia fatto, non solo in Italia, ma in tutta Europa.

“E poi – continua – bisogna dire che gli italiani sono stati un popolo che ha lasciato l’Italia e che è emigrato in altri Paesi, soprattutto in quelli americani. E allora questo ci impone il dovere di guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. E di donare a coloro che vengono in Italia la possibilità di un lavoro, di una casa, di una scuola per i figli, e la possibilità di un benessere che significa anche la salute e l’apertura di tutti i nostri ospedali alle loro necessità e questa è la politica del mio governo”.

“La cosa più terribile – aggiunge il premier – sono le organizzazioni criminali, che sono moltissime. Ben Ali oggi mi ha detto di 300 organizzazioni scoperte dalla polizia del vostro Paese. Sono persone che approfittano della speranza degli altri, delle persone che sono nella miseria e che vogliono donare a se stessi e ai propri cari un futuro migliore. E allora si affidano a persone che con imbarcazioni non sicure si mettono in mare e questo porta a tragedie ad ogni istante. Occorre combattere tutto ciò”.

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