Fazio: “Influenza più leggera del previsto”

di Redazione

Ferruccio FazioROMA. Il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, al termine della riunione dell’unità di crisi insieme al ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, ha riferito che l’influenza A/H1N1 è più leggera del previsto.

“Noi tutti – ha spiegato Fazio – abbiamo la reale impressione che si sta facendo un po’ troppo rumore e che non ci sono motivi di allarme”. I casi di pazienti colpiti dall’influenza A erano la scorsa settimana 5.600 mentre a oggi sono circa 7 mila, precisa Fazio, sottolineando che si tratta “di un dato significativo ma non ancora esponenziale e dunque non tale da creare particolari allarmi”. Fazio fa poi una previsione: “Alla fine della pandemia i casi gravi saranno un paio di centinaia”.

Per quanto riguarda le scuole, il ministro Gelmini ha annunciato che sarà avviata da subito “una campagna di comunicazione sui comportamenti corretti da tenere”,ribadendo che “le lezioni partiranno regolarmente e non è prevista nessuna chiusura generalizzata delle scuole. Anche le vacanze natalizie saranno di durata normale”. Entro una settimana, al massimo, il ministero dell’Istruzione emanerà una circolare in cui vengono codificate le modalità di eventuali chiusure di singole scuole o classi se si dovessero verificare casi gravi di influenza A.

Per gli studenti, le regole che si invitano a seguire sono: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e contare fino a 20 prima di smettere; coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce e poi gettare subito il fazzoletto di carta nel cestino; non scambiare gli oggetti o il cibo con gli altri studenti; non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, ha reso noto che sono stati approvati fondi per circa 2,5 milioni di euro circa per realizzare un primo spot che sarà pronto fra almeno tre settimane e verrà distribuito alle televisioni per la prevenzione della pandemia.

Per quanto riguarda le donne in stato di gravidanza, “è verosimile che si sconsigli la vaccinazione nel primo trimestre”, ha detto Fazio. “È possibile che in casi particolari venga raccomandata, a fronte del consenso informato. Le stesse precauzioni ci saranno per i portatori di rischio sotto i 18 anni. La vaccinazione stagionale avverrà regolarmente dal 1 ottobre per gli ultrasessantacinquenni che non faranno però quella pandemica, visto che solo una piccola percentuale di loro la può sviluppare. La prossima settimana verranno comunicate le strategie per le vaccinazioni”.

Intanto, alcuni dirigenti scolastici attuano prevenzioni drastiche. Dopo che un istituto di Tivoli ha abolito le gite scolastiche, la preside dell’istituto tecnico per il turismo “Colombo” di Roma ha deciso che se entro cinque giorni gli studenti non si presenteranno con un certificato medico che attesta che non hanno l’influenza A/H1N1, non potranno entrare in classe.

Ma anche gli Enti locali sono in stato di allerta. Vladimir Kosic, assessore alla Salute della Regione Friuli-Venezia Giulia, sta valutando l’opportunità di richiamare temporaneamente in servizio i medici di base in pensione nel caso in cui l’influenza A lo rendesse necessario.

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