MILANO.Rinviati a giudizio quasi tutti i 45 imputati nell’inchiesta, avviata dalla Procura di Milano,per la scalata alla Bnl da parte di Unipol.
Il gup Luigi Varanelli ha disposto il processo, tra gli altri,per Giovanni Consorte, ex numero uno di via Stalingrado, il suo ex vice Ivano Sacchetti, l’ex governatore di Bankitalia Antonio Fazio (nella foto), l’ex amministratore delegato della Banca Popolare di Lodi Giampiero Fiorani, l’allora direttore generale di Unipol, Carlo Cimbri, i banchieri Giovanni Zonin e Giovanni Alberto Berneschi, ai tempi rispettivamente presidente di Banca Popolare di Vicenza e Carige, e anche tutti i cosiddetti “contropattisti”, tra cui gli immobiliaristi Stefano Ricucci, Danilo Coppola e Vito Bonsignore.Con loro saranno processati anche numerosi altri imputati per aggiotaggio, tra i quali anche l’attuale presidente di Unipol Pierluigi Stefanini e il finanziere bresciano Emilio Gnutti. Rinviati a giudizio anche Deutsche Bank e inoltre la stessa compagnia assicuratrice Unipol.
Pochi gli imputati prosciolti, tra cui l’imprenditore Marcellino Gavio e le banche Nomura e Credit Suisse First Boston con i loro esponenti.
“Accolgo con sorpresa e stupore la decisione del gup del tribunale di Milano. – dice Consorte – I fatti in sede di dibattimento mi daranno ragione”. La strategia è quella di dare ampia visibilità al processo: “Il primo passo in questa direzione sarà quella di richiedere lo svolgimento del processo Bnl alla presenza dei principali organi di comunicazione”.
Il processo inizierà il 1 febbraio 2010 presso la prima sezione penale del tribunale milanese. Contemporaneamente, per quanto riguarda la vicenda del riacquisto di obbligazioni Unipol, Consorte e Ivano Sacchetti saranno processati a Bologna.