ROMA. Il leader dell’Idv, Antonio Di Pietro, torna all’attacco del premier Silvio Berlusconi: “Presto ci sarà l’implosione di Berlusconi, che cadrà con il dito alzato, facendo finta di niente fino all’ultimo minuto, esattamente come Saddam Hussein“.
L’ex pm, dalla festa del suo partito a Vasto,accusa il presidente del Consiglio di aver”ridotto il paese al lastrico, alla invivibilità e al discredito internazionale”. E parla del dopo-Berlusconi: “Siamo in un momento di transizione molto pericoloso perché Berlusconi è al tramonto e sta tramontando come è accaduto a Nerone, Catilina, Hitler e Mussolini. Ma a farlo fuori ci sta pensando la sua stessa maggioranza che si spartisce le spoglie del despota che muore”.
Di Pietro ne ha anche per Bruno Vespa, che, a suo parere, “ha scambiato la Rai e Porta a Porta con il salotto di casa sua”, e per Umberto Bossi “che ha giurato fedeltà alla costituzione ed è uno spergiuro quando torna a parlare di secessione”.
Poi ricorda le parole di Berlusconi e le ribalta: “Questo governo è il peggiore degli ultimi 150 anni e Berlusconi è stato il premier peggiore. Se ne vada per sempre prima della celebrazione dei 150 anni dell’unità d’Italia”.
In un’intervista alla rivista “A”, Di Pietro azzarda anche un nuovo paragone a tutto danno del premier: “Gli italiani sono fortunati perché Berlusconi non ha il fisico e la forza di Hitler. C’è un regime e ormai non lo dico solo io, come nell’autunno scorso in piazza Navona. Allora tutti mi davano del pazzo, anche dal Pd. Oggi sono tutti d’accordo con me”.
Pronta la replica di Sandro Bondi, coordinatore nazionale del Pdl: “Di Pietro si comporta come un bandito. E la Sinistra se non si dissocia apertamente dalle sue parole è complice di chi si atteggia a bandito”.