NAPOLI. Si sono svolti questa mattina i funerali del sergente maggiore Roberto Valente presso la chiesa in piazza San Vitale, nel quartiere di Fuorigrotta.
La salma del militare, ucciso con altri cinque parà nellattentato in Afghanistan, è stata accolta da un lungo applauso e dallo sventolio di decine di bandiere tricolore. Il feretro, dopo i funerali di Stato tenutisi a Roma, è giunto ieri a Napoli dove è stata allestita la camera ardente nella Sala dei Baroni nel Maschio Angioino dove centinaia di persone si sono recate per rendere omaggio al militare ucciso. All’interno della camera ardente erano presenti un picchetto d’onore dell’esercito, fra cui molti colleghi del 187° Reggimento di stanza a Livorno. Accanto alla bara di Valente, la moglie Stefania che ha affermato: Lui è il mio eroe, io sono molto commossa e orgogliosa. Non mi aspettavo tutta questa gente, né a Roma né a Napoli. Il rito funebre è stato ufficiato dal vescovo di Pozzuoli, monisgnor Gennaro Pascarella che ha ricordato: E lora della solidarietà, della preghiera e dellimpegno concreto per la pace. Molte le autorità presenti tra cui il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, il prefetto di Napoli Alessandro Pansa, il questore Santi Giuffrè, lassessore regionale Riccardo Marone, il presidente del Consiglio regionale Sandra Lonardo e il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro.
Anche la salma di Massimiliano Randino, 32enne campano rimasto ucciso con Valente nellagguato di Kabul, è giunta lunedì pomeriggio a Nocera Superiore dove ad attenderlo cerano la mamma Anna, il padre Mario, i fratelli Angela e Roberto e la giovane vedova Pasqualina. Sul sagrato della chiesa di Santa Maria Maggiore si è svolto il picchetto donore ed è stato intonato il silenzio. Molte le autorità che hanno reso omaggio al militare caduto nella missione di Afghanistan tra cui il comandante provinciale dei carabinieri il colonnello Gregorio De Marco, il questore di Salerno Vincenzo Roca e il sindaco di Nocera Superiore Gaetano Montalbano. Ad officiare il solenne rito sarà don Roberto Tortora e Mario Vassalluzzo.