Nave dei veleni, a bordo possibili resti umani

di Redazione

 CETRARO (Cosenza). Si tinge di giallo la vicenda del ritrovamento del relitto ritrovato al largo di Cetraro ed a bordo del quale si sospetta, secondo quanto riferito dal collaboratore di giustizia Francesco Fonti, che ci sia un carico di rifiuti tossici.

Le telecamere del Rov, il robot utilizzato dalla nave Nautilus per le indagini sul mercantile affondato, hanno rilevato alcuni particolari, che risultano essere resti umani. Dagli oblò della stiva del relitto, infatti, la registrazione ha evidenziato due figure molti simili a dei teschi.

Il procuratore di Paola, Bruno Giordano, fa sapere: “Il sospetto è nato dopo alcune riprese video e le foto scattate dai robot che sono scesi in profondità. Uno dei motivi per cui é utile procedere al recupero della nave è anche quello di fare chiarezza sull’eventuale presenza a bordo delle persone”. “In molti casi – aggiunge Giordano – anche gli equipaggi, come tutta la nave, sono clandestini. E’ possibile che alcuni fossero stati lasciati all’oscuro delle intenzioni di chi aveva organizzato il naufragio. Oppure che fossero stati puniti dall’organizzazione. Anche a questi interrogativi si potrà dare risposta solo recuperando il relitto”.

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