ROMA. Il presidente della Camera Gianfranco Fini prende posizione dopo la bocciatura del Lodo Alfano e dopo le parole del premier Silvio Berlusconi …
… che ha accusato apertamente i giudici della Corte Costituzionale di essere politicizzati.
“L’incontestabile diritto politico di Silvio Berlusconi di governare, conferitogli dagli elettori, non può fare venir meno il suo preciso dovere costituzionale di rispettare la Corte Costituzionale e il capo dello Stato”.
Più duro il vice presidente del Csm Nicola Mancino: “La rozzezza delle accuse stavolta non ha proprio avuto un limite. Non credo che tra le funzioni del Capo dello Stato ci sia quella di persuadere i giudici costituzionali, anche per rispetto della loro autorevolezza scientifica. Cè bisogno di rasserenare il clima e di proposte di riforma che non siano né dispettose né minatorie”.
Intanto, il premier Berlusconi, giovedì mattina, in una intervista al Gr, rincara la dose: “Il presidente della Repubblica é stato eletto da una maggioranza che non é più maggioranza del Paese, la maggioranza di sinistra. Le sue radici, totali, la sua storia, é dimostrato, sono di sinistra. Credo che anche l’ultimo atto di nomina di un giudice della Corte dimostri da che parte sta. Tutto qui”.
Le testate giornalistiche internazionali dedicano i loro titoloni di prima pagina alla questione italiana: Il Financial Times “Berlusconi risponde duramente alla decisione della Corte Costituzionale”, il Wall Street Journal “La Corte italiana assesta un colpo a Berlusconi”, Le Figaro”Berlusconi perde il suo scudo giudiziario”.