ROMA.Gli attacchi del premier Silvio Berlusconi subito dopo la bocciatura del Lodo Alfano non hanno risparmiato nemmeno Rosy Bindi, presente mercoledì sera nel salotto di Porta a Porta.
Dopo che la vicepresidente della Camera ed esponente del Pd aveva giudicato gravissima la reazione del premier contro il presidente Napolitano, la Consulta e la magistratura italiana, Berlusconi, in collegamento telefonico, ha sentenziato: “Ravviso che lei è sempre più bella che intelligente”. Una citazione, quella del presidente del Consiglio, non si sa quantovolontariamente ispirata da Vittorio Sgarbi che ebbe già modo di definire così la Bindi. Quest’ultima, però, non è restata zitta, anzi harifilato a Berlusconi l’ennesima staffilata sul caso delle escort a Palazzo Grazioli: “Sono una donna che non è a sua disposizione, e ritengo molto gravi le sue affermazioni”, ha detto l’ex ministro della Sanità del governo Prodi.
In realtà, lo stesso Berlusconi aveva già avuto modo in passato di usare parole simili nei confronti della Bindi. Era l’8 aprile 2003 e il Cavaliere era andato a Brescia per sostenere la candidatura a sindaco di Viviana Beccalossi. Parlando della giovane esponente di An, il premier aveva spiegato che nei suoi occhi “si legge tutta la passione politica necessaria in questa sfida. È più brava che bella, il contrario di Rosy Bindi”. Ma quell’intervento divenne più famoso per un’altra (involontaria?) gaffe dell’allora leader della Cdl: chiudendo il suo intervento incoraggiò infatti la portacolori del centrodestra con un equivocabile: “Forza Viviana, fagliela vedere!”.
Intanto, Giovanna Melandri, responsabile Cultura del Pd, oltre a definire le parole di Berlusconi come la conferma del suo modo di trattare il gentil sesso (“…l’idea che la donna non abbia il diritto di prendere la parola se non per compiacere l’ego smisurato del sultano di Arcore…”), ha così esclamato: “Il presidente del Consiglio ha dimostrato di essere più alto che educato”.