25mila euro all”associazione Carabinieri per controllo del traffico

di Redazione

Piazza MunicipioAVERSA. Polemiche in vista sulla delibera di giunta che attribuisce 25mila euro all’Associazione dei Carabinieri in pensione per il controllo fattivo della zona a traffico limitato.

Questi i fatti. Nella città di Aversa esiste un nucleo di polizia comunale, guidata da Ciro Nugnes, che avendo il decreto ufficiale del ministero, può ufficialmente intervenire in caso di calamità naturale, di necessità impellente per i cittadini o nel caso di supporto alle forze dell’ordine per manifestazioni o similari. Questo nucleo, che in città esiste da due anni e che ha tra le sue fila più di cento volontari, di fatto è il braccio operativo dell’ente comunale, in caso di pericolo. Qualche tempo addietro, il generale Domenico Cagnazzo, personalità di grande stima in città, ha aperto l’Anc ad Aversa, di cui è ispettore regionale per la Campania, anche a giovani volenterosi per fargli guadagnare qualcosa e renderli utili alla città. Nasce da questa idea l’associazione che di fatto ha ottenuto i fondi dall’amministrazione Ciaramella. La domanda potrebbe nascere spontanea: ma perché pagare qualcuno per un lavoro che la protezione civile fa gratis? “L’errore è di fondo. – commenta Emilio Scalzone, consigliere di Alleanza Nazionale e delegato alla Prorttezione Civile – All’epoca della delibera, l’assessore Gino della Valle ci interpellò per avere precisazioni sul compito dei ragazzi del nucleo comunale. Ed io spiegai che sorvegliare le zone a traffico limitato non era compito della Protezione Civile. Quindi la scelta ricadde su questa associazione di Carabinieri in pensione. La Protezione Civile ha mansioni ben precise e collocarla altrove ne farebbe delegittimare l’operato”. Tutto giustificato allora. Ma tutto non è, perché ricordiamo che il compito di monitorare le zone che sono isola pedonale è uno di quelli affidati al Corpo di Polizia Municipale. Fino a qualche mese fa, infatti, attraversando Via Roma o Via Seggio, fermi alle transenne si incontravano i caschi bianchi, oggi invece ci sono giovani, remunerati che, è giusto precisarlo, fanno ciò che in realtà dovrebbero fare i Vigili Urbani. Intanto, a ragione o torto un fatto è chiaro: il comune sborserà una cifra per garantire un minimo controllo durante lo shopping del sabato sera e della domenica mattina.

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