Corteo studentesco contro le riforme Fioroni

di Redazione

Giuseppe FioroniAVERSA. Il Comitato in difesa della Scuola Pubblica organizza per sabato 17 novembre un corteo di protesta, in concomitanza con la giornata mondiale studentesca.

Nel volantino che convoca la manifestazione si denuncia il decreto 8° di Giuseppe Fioroni sugli esami di riparazione: un’ulteriore manovra verso la privatizzazione dell’istruzione e la selettività già alta nella scuola e nelle università con i numerosi test d’ingresso. Per di più sono aumentati ulteriormente i finanziamenti alle scuole private e la prossima finanziaria taglierà 12mila insegnanti di sostegno mentre la chiesa continua ad avere regali da parte di questo governo che paga gli insegnanti di religione scelti dalla Curia! Si continua a selezionare gli studenti su basi di classe e a fare della scuola una “palestra” che ci abitua già da adesso ad essere più facilmente ricattabili e flessibili. Il corteo non è semplicemente contro lo stato attuale di cose ma propone anche come dovrebbe essere la scuola: un luogo di crescita, confronto e formazione per i giovani e non può essere asservita alle necessità studenti in scioperopolitiche ed economiche dei padroni e Confindustria di avere a disposizione sempre una più larga fascia di “manodopera precaria”. L’alternativa a questo continuo ridimensionamento del nostro diritto allo studio non può essere l’apoliticismo, ma una lotta serrata che sia in grado di proporre un’altra politica, che abbia al centro la difesa degli interessi degli studenti e dei lavoratori della scuola e non solo. La manifestazione partirà sabato 17 novembre alle ore 9.30 da via Benedetto Croce (ex stazionamento Ctp) e si concluderà alla Villa Comunale, dove ci sarà un’assemblea. La piattaforma del corteo ha i seguenti punti: Il ritiro immediato del decreto 80, gli esami di riparazione, aboliti nel 1995, oggi tornano per colpa di Fioroni, che vuole dare i corsi di recupero in gestione ai privati. E’ un’ingiustizia bocciare per un’insufficienza in una sola materia!; Contro i finanziamenti alle scuole private, si tagliano i soldi all’istruzione (1 miliardo e 400 milioni di euro) e nel frattempo si regalano milioni di euro alle scuole private, mentre le nostre scuole cadono a pezzi!; Per un piano nazionale di edilizia scolastica, scuole inagibili, palestre chiuse, questa è la situazione ad Aversa e in Italia. I soldi per la scuola si devono trovare tagliando la spesa militare!; No all’aumento dei ritmi di studio, 20 alunni per classe, basta con i pagellini e i trimestri! Non è possibile studiare in classi sovraffollate, dove è impossibile studiare! Non vogliamo la scuola della selezione, ma la scuola dell’insegnamento!; Contro il caro-libri, vogliamo che i libri siano dati in comodato d’uso o in prestito, invece di dover spendere 400 euro l’anno di testi!; No agli stage gratuiti: noi studenti andiamo a lavorare gratuitamente, e i padroni ci guadagnano manodopera da sfruttare a costo zero!; Contro l’autoritarismo nelle scuole, basta con le sospensioni e gli accompagnamenti usati come minaccia anti-sciopero!; Per il rinnovo del contratto nazionale della scuola e l’assunzione di tutti i precari, è una vergogna che in Finanziaria non ci siano soldi per i lavoratori della scuola e che non si vogliano assumere i precari, mentre si continuano a regalare soldi alle guerre in Libano e in Afghanistan!; No al razzismo, siamo contro questa campagna xenofoba che punta a dividere gli studenti e i lavoratori, la lotta per i propri diritti non ha colore! Per l’abolizione delle leggi razziste Bossi-Fini e Turco-Napolitano!Studenti,operai,immigrati, vinceremo organizzati contro lo sfruttamento, il razzismo e le riforme della scuola! Un corteo su temi d’attualità,che toccano da vicino le condizioni di vita degli studenti, e che, come da anni ormai fa il CSP, vuole difendere il diritto ad avere una scuola pubblica,democratica,gratuita e di qualità.

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