Dello Vicario: “Inopportune le polemiche su case ad immigrati”

di Redazione

immigratiAVERSA. L’assessore Gianpaolo Dello Vicario rilascia ulteriori precisazioni in merito al progetto “Una casa per tutti”. “Vorrei sottolineare – afferma l’esponente di An – che il decreto ministeriale della solidarietà sociale (12/09/2007- avviso n.1/2007) riguarda solo ed esclusivamente gli immigrati ed in particolare quelli regolarmente residenti sul territorio e con un lavoro stabile.

A finanziamento ottenuto sarà poi stilato un regolamento che consentirà di selezionare coloro i quali si saranno distinti per integrità e rettitudine cioè coloro che avranno dimostrato di essere a pieno titolo cittadini aversani”. Quindi, nonostante le condivisibili preoccupazioni sollevate in merito alle giovani coppie, per Dello Vicario le stesse risultano, in questo contesto, “fuorvianti”, in quanto, “già si è parlato della specificità del bando (al quale il Comune di Aversa poteva o non poteva aderire) ed inoltre perché, anche i fondi per l’acquisto della prima casa in favore di coppie e famiglie di nuova costituzione sono stati già ottenuti ed erogati aderendo al D.G.R.G. n.1336 del 3/8/2006 e lo saranno ancora se nell’anno venturo avremmo l’opportunità di sfruttare nuovamente questi incentivi”. Secondo l’assessore appare “perverso” il ragionamento secondo cui l’adesione al bando serva per distribuire incarichi professionali o appalti di ristrutturazione: “E’ come se io, senza considerare i miei valori e principi morali, – afferma Dello Vicario avessi un potere negativamente illuminato di superare le disposizioni legislative e quelle di evidenza pubblica”. Un’ultima considerazione riguarda gli attacchi politici giunti anche da esponenti del suo stesso partito, come il consigliere comunale Gianmario Mariniello e il presidente di Azione Giovani, Dino Carratù: “Non credo debba aggiungere altro circa la mia indubbia fede politica dopo oltre venti anni di militanza. Ma, aldilà del fatto che il nostro presidente Fini, in linea di principio con il mio pensiero, ha ribadito a chiare lettere che solo chi non è in regola, non ha un lavoro stabile ed una fissa dimora va espulso, mentre chi si dimostra meritevole, deve essere agevolato ad una migliore integrazione nel tessuto sociale cittadino, oggi che ricopro un ruolo, quello di assessore del Comune di Aversa, mi sento senza alcun dubbio assessore sia dei cittadini di destra che di sinistra, delle classi ambienti e di quelle più disagiate, dei cittadini autoctoni e degli immigrati”.

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