Il carcere di Pianosa non riaprirà: intesa Alfano-Prestigiacomo

di Redazione

Stefania PrestigiacomoROMA. Il supercarcere sull’isola di Pianosa non riaprirà. Dopo le polemiche dei giorni scorsi è stata raggiunta un’intesa tra i ministri della Giustizia Angelino Alfano e dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

“Ho parlato con il collega Alfano – riferisce Prestigiacomo – ed abbiamo convenuto sulla opportunità di studiare soluzioni alternative che non coinvolgano gioielli naturalistici e paesaggistici”, come appunto quello dell’isola situata nell’area protetta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Giovedì era stato il Guardasigilli ad annunciare la riapertura del carcere nella cosiddetta “Isola del diavolo” dove fino al giugno ’98 erano reclusi boss di mafia in regime di 41 bis. In realtà, Pianosa era tornata ad accogliere detenuti nell’autunno del 2004:circa 10, provenienti dal carcere di Porto Azzurro, all’Elba, che svolgevano lavori di manutenzione, tra cui il ripristino di sentieri e strade.

Dura era stata la reazione del ministro dell’Infrastrutture Altero Matteoli, già ministro dell’Ambiente nel precedente governo Berlusconi, che aveva affermato: “Sono nettamente contrario. Mi batterò per evitare quello che mi sembra un marchiano errore. Pianosa come anche l’Asinara sono due gioielli della natura e vanno semmai valorizzate. Le esigenze carcerarie non possono entrare in conflitto con quelle della tutela dell’ambiente”. Da Londra, in occasione del G6 dei ministri dell’Interno, il ministro Roberto Maroni aveva aggiunto: “Non solo Pianosa, stiamo discutendo anche di riaprire il carcere dell’Asinara. L’Italia ha molte di queste strutture ed è un peccato lasciarle là: bisogna riaprirle e metterci dentro i mafiosi cattivi”.

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