ROMA. Dopo l’intesa raggiunta tra Berlusconi e Fini,il disegno di legge sul processo breve potrebbe essere presentato dai senatori anche nella giornata di giovedì.
Lo ha riferito il vicecapogruppo del Pdl al Senato Gaetano Quagliariello dopo che nella mattinata il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti aveva avanzato l’ipotesi che il testo fosse pronto già oggi.
Il ddl dovrebbe evitare al premier di essere giudicato nei due procedimenti in corso nei suoi confronti, dopo il fallito tentativo del Lodo Alfano, bocciato dalla Consulta, che prevedeva l’immunità per le più alte cariche dello Stato. In precedenza il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti, a Sky Tg24, aveva rivelato che al ddl si è lavorato anche di notte: “Io credo che un accordo sul processo breve entro sei anni sia un accordo che vale per tutti i cittadini. Il ddl dovrebbe essere presentato mercoledì in Senato perché so che ci lavoravano già dalla notte”.
Il provvedimento vedefavorevole anche la Lega. Il viceministro Roberto Castelli ritiene benvenuta “«qualsiasi azione che salvaguardi da un lato la capacità dello Stato di perseguire i mariuoli ma che dall’altro renda i nostri processi a livello europeo”.