AVERSA. Si apre ufficialmente il tavolo politico tra i rappresentanti dei partiti politici che fanno parte della maggioranza guidata dal sindaco Domenico Ciaramella.
“Onde evitare il rischio di una deriva qualunquistica che per certi aspetti potrebbe interessare l’azione dell’amministrazione e nelle more delle soluzioni relative alla richiesta di Forza Italia in merito al ruolo ed alla funzione dell’esecutivo, allo scopo di rilanciare l’azione amministrativa della maggioranza e realizzare coesione tra le forze politiche della Casa delle Libertà della città di Aversa è attivato, nel rispetto delle prerogative istituzionali degli amministratori e delle relative forme di partecipazione alla concertazione istituzionale, un tavolo politico di concertazione permanente tra partiti e sindaco”.Lo rendono noto ilsindaco Ciaramella e i rappresentati e delegati delle forze politiche e civiche della coalizione: Alfonso Liguori (Udc), Nicola Golia (Fi), Antonio Schiavone (An), Rosario Ippone (Nuovo Psi), Giovanni Marino (Aversa Popolare) e Fiore Palmieri (Popolari Normanni). I partiti saranno rappresentati dal responsabile politico locale o suo delegato. Le funzioni del tavolo sono quelle di favorire l’attuazione degli indirizzi politici delineati dalle forze politiche in coerenza con il programma elettorale attraverso: l’individuazione delle priorità, la verifica dello stato di attuazione delle iniziative in itinere e la concertazione sulle modalità di attuazione. Il sindaco Ciaramella si è impegnato a sottoporre al tavolo, per un parere preliminare, atti di giunta rilevanti ai fini dell’attuazione del programma, atti di giunta da sottoporre alla ratifica del consiglio, proposte di deliberazione consiliare. Da parte loro, i partiti garantiranno il sostegno delle proprie rappresentanze consiliari e di giunta sulle decisioni assunte, condannando ogni comportamento non in linea con una corretta logica di coalizione. Gli stessi partiti si impegnano, inoltre, ad una seria ed attenta riflessione tesa a registrare, potenziare ed ottimizzare la struttura comunale con particolare riguardo ai settori più problematici.