CASERTA. Avrebbero sequestrato e violentato una ragazza disabile di 20 anni, minacciandola di morte nel caso li avesse denunciati.
Due uomini di 35 e 56 anni, residenti nellalto casertano, sono stati arrestati dai carabinieri di Piedimonte Matese per violenza sessuale e sequestro di persona. Si tratta di Antonio Giardullo, 56 anni, di SantAngelo dAlife, e di Antonio Masiello, 35, di Raviscanina.
Secondo le indagini compiute dai militari della compagnia di Piedimonte, agli ordini del capitano Salvatore Vitiello, Giardullo avrebbe avvicinato la ragazza lo scorso 18 giugno, mentre lei andava in chiesa, invitandola a seguirlo in casa, col pretesto di farle ascoltare delle musica. Una volta allinterno dellabitazione, la 29enne sarebbe stata immobilizzata, narcotizzata con una bevanda e stuprata prima da Giardullo e poi da Masiello.
E stata la madre della donna a insospettirsi, dopo aver notato dei lividi sul corpo della figlia, e a portarla in ospedale dove è stata accertata la violenza. La vittima ha raccontato ai carabinieri che era stata minacciata più volta di morte dai due uomini, ora rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.