Cosentino: “A giorni sarà tutto archiviato”

di Redazione

Nicola CosentinoROMA.“Credo che tra qualche giorno questa vicenda sarà archiviata”. Lo afferma il sottosegretario e coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino, per il quale la procura di Napoli ha inviato alla Camera una richiesta di arresto.

“Si tratta – afferma il politico di Casal di Principe – di un esempio di cattivo rapporto tra giustizia e politica che in questo momento è ai minimi storici”.

Cosentino, che è candidato in pectore del Pdl alla presidenza della Regione Campania, ripercorre tappa per tappa tutta la vicenda e critica il fatto che “il pentito delinquente di turno possa condizionare non solo quello che accade sul territorio ed influenzare le persone. Quando ho saputo la notizia, sono andato agli uffici della procura per sapere come mai questioni poste sotto il segreto fossero state rese pubbliche. Sono stato mediaticamente massacrato. Visto anche il ruolo che ricopro, ho inoltre più volte espresso la disponibilità a chiarire i fatti per contribuire a far emergere la verità. Non ho mai ricevuto risposta. Anzi. Ogni volta che i miei avvocati hanno chiesto se erano necessari miei chiarimenti, è stato risposto loro che non c’era motivo per ascoltarmi”.

Intanto, Udc e Idv hanno presentato una mozione di sfiducia contro di lui. Mozione che dovrebbe essere appoggiata anche da parte del Pdl, in particolare dai fedelissimi di Gianfranco Fini. Nel testo si legge: “La Camera, premesso che a seguito della richiesta dei pubblici ministeri della direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli, il giudice per le indagini preliminari del tribunale penale di Napoli ha presentato alla Giunta per le autorizzazioni la domanda di autorizzazione all’esecuzione della custodia cautelare in carcere nei confronti del sottosegretario di Nicola Cosentino; restano fermi il principio della presunzione di innocenza di cui al comma 2 dell’articolo 27 della Costituzione, il pieno rispetto delle competenze della Giunta per le autorizzazioni e delle conseguenti decisioni di questa Camera, nonchè delle competenze della magistratura per quanto riguarda l’indagine penale in corso; sulla permanenza al Governo del deputato Cosentino grava un giudizio di assoluta inopportunità ed il concreto rischio di un pregiudizio per il libero esercizio della funzione di sottosegretario e di compromissione dell’immagine delle istituzioni; impegna il Governo ad invitare l’onorevole Nicola Cosentino a rassegnare le dimissioni da sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze”.

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