ROMA. Il senatore leghistaPiergiorgio Stiffoni ha presentato un emendamento alla riforma del codice stradale che prevede il divieto di fumo per chi è al volante.
Secondo gli ultimi datiAci-Istat, la “guida distratta” ha provocato nel 2008 più di 40mila incidenti, il 15,5 per cento del totale. Tra le cause anche le sigarette che, come afferma lo stesso Stiffoni, “riducono il livello di attenzione, potendosi rivelare fatali per chi guida”.Ai trasgressoriuna multa di 250 euro e il taglio di cinque punti dalla patente, sanzione raddoppiata se a bordo ci sono minori.
Un’iniziativa già concretizzata in Gran Bretagna e che al momento è all’esame della commissione di Palazzo Madama, al lavoro su una riforma che prevede, tra l’altro,l’azzeramento del livello di alcol per i neopatentati.
L’approvazione dell’emendamento sembrerebbe una formalità: infatti c’è già un accordo trasversale tra maggioranza e opposizione.Angelo Cicolani, del Pdl, relatore della riforma, ritiene che il divieto aumenterà la sicurezza: “La sigaretta al volante – dice – non distrae solo quando laccendiamo o la spegniamo. Se cade un po di cenere, e capita, è facilissimo perdere il controllo”. Anche per il capogruppo del Pd, Marco Filippi, l’idea è “di buon senso e siamo pronti a votarla”. Ok anche dall’Italia dei Valori. Dopo il voto in commissione dei prossimi giorni, la parola passerà allAula del Senato, per poi tornare alla Camera.
Tuttavia, la riforma difficilmente sarà approvata in tempi brevi, dal momento che su un punto non esiste l’accordo tra le parti, ossia sulla proposta della Lega che vuole considerare responsabile di omicidio volontario chi provoca un incidente stradale mentre guida ubriaco. A questo è contrario il Pd, che invece chiede maggiori risorse finanziarie per le forze dell’ordine affinché vi siano maggiori controlli sulle strade.