ROMA. Edson Menezes Vasconcelos, meglio conosciuto come China, amica del transessuale Brenda, già coinvolta nell’inchiesta su un presunto ricatto ai danni di Piero Marrazzo, torna libera, ma entro cinque giorni dovrà lasciare l’Italia.
Lo ha deciso il giudice monocratico Laura D’Alessandro, che ha convalidato l’arresto eseguito dalla polizia dopo aver accertato che China non aveva ottemperato all’ordine di espulsione dal territorio italiano disposto dal questore di Roma il 20 novembre scorso.
Al decreto hanno presentato opposizione i difensori Manuela e Cristiano Pazienti, i quali sostengono che China può essere considerata testimone di giustizia.
Il nostro assistito è testimone così come Natalì nella vicenda Marrazzo. Perché sono stati adottati due pesi e due misure?”. Il processo, oggi, è stato aggiornato al 19 gennaio. “Se China volesse esser presente potrebbe farlo. Ma che fa va via e poi ritorna?”, chiedono ancora i legali. “Ieri al commissariato Flaminio è stato convocato per essere interrogato il 17 dicembre, in relazione ad una rissa con dei romeni, nelle more hanno verificato che non era stato dato seguito allespulsione”.
Proprio alcuni giorni fa,il trans è apparso in tv, a “Porta a Porta”, per raccontare il suo legame con Brenda e far luce sulla sua morte.