La Mussolini si sfoga in tv sul presunto video hard

di Redazione

Alessandra Mussolini ROMA.Al programmaPomeriggio 5, condotto da Barbara D’Urso, la deputata del Pdl Alessandra Mussolini ha commentato la vicenda del presunto video che la ritrarrebbe in atteggiamenti intimi con il leader di Forza Nuova Roberto Fiore.

Durante la puntata si è presentata a sorpresa negli studi di Montecitorio con l’onorevole del Partito Democratico Paola Concia e, in collegamento con la D’Urso, ha attaccato un articolo di Vittorio Sgarbi pubblicato da Il Giornale. Nell’articolo il critico d’arte esindaco di Salemi, si chiede “quale danno lamenta la Mussolini se Il Giornale ha solo denunciato il ricatto, indicandone la fonte”.

“Questo pezzo offende tutte le donne – ha dichiarato la parlamentare quasi in lacrime – e sono venuta qui per condividere con voi questo attacco vergognoso. Questa mattina ho dovuto chiudere il giornale perché mio figlio lo stava leggendo e perché ho i paparazzi fuori e mi fanno le foto”. La Mussolini ha raccontato che i fotografi sono andati a scuola dei suoi figli e che continuano a seguirla in ogni suo spostamento “non per fare le foto con loro, ma per vedere se vado a fare qualcosa. Questo è grave, questo è il danno che hanno fatto a una donna”. E, lanciando un monito preciso ai giornalisti, ha invitato la stampa a verificare le notizie: “Se si parla di un video di un mitomane perché devo essere messa alla berlina da questo giornale? Non parlo di politica perché se ne facessi un fatto personale allora non vuol dire niente ma sono qui con Paola Concia perché da questo articolaccio deve venire fuori una battaglia per la dignità dalle donne. Perché dobbiamo continuare a combattere, altrimenti l’8 marzo è carta straccia”.

A quel punto la deputata ha perso le staffe facendo il gesto di pestare prima e di strappare poi il giornale incriminato. La conduttrice D’Urso si è dissociata affermando che “i giornali sono organo di libertà e democrazia e strapparlo è un brutto segno”.

La democratica Paola Concia ha poi aggiunto: “Non sono pochi gli uomini che la pensano come chi ha scritto l’articolo, per questo non è importante chi l’ha scritto, piuttosto che domani potrebbe accadere anche a me la stessa cosa per distruggermi sulla base di nulla e credo che questo non sia giusto”.

E’ poi intervenuto il vicedirettore de Il Giornale, Alessandro Sallusti, per spiegare la versione del quotidiano ma i toni si sono accesi ulteriormente e l’onorevole Mussolini ha abbandonato in diretta lo studio.

Già in una precedente intervista a Il clandestino la Mussolini aveva preso di mira il quotidiano diretto da Vittorio Feltri: “Quello che ha scritto quel fregnaccione di Sgarbi su Il Giornale non è una lettera al direttore, ma un pezzo firmato da lui e commissionato, secondo me, da Vittorio Feltri. È una vergogna”.

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