MILANO. Il processo a carico di Silvio Berlusconi, imputato per corruzione in atti giudiziari del legale inglese David Mills, è slittato al prossimo 15 gennaio.
Il collegio dei giudici, presieduti da Francesca Vitale, ha sentenziato che è assolutamente legittimo l’impedimento odierno presentato dal premier e per tali motivi il processo riprenderà a gennaio. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha comunicato che era stato impegnato sia nel Consiglio dei ministri che per l’inaugurazione di una tratta della Salerno-Reggio Calabria.
Il collegio ha giudicato valido solo il consiglio dei Ministri perché allainaugurazione il premier non ha mai partecipato, dettaglio che non è piaciuto all’avvocato di Berlusconi, Niccolò Ghedini che ha affermato: E’ una grave intromissione – ha commentato – in quella che è la legittima attività istituzionale e politica del presidente del Consiglio. E ‘impensabile l’ipotesi che il presidente del Consiglio debba impiegare ogni mese, tutti i lunedì e tutti i sabati per un totale di 8-10 giorni davanti all’autorità giudiziaria di Milano. Da parte di Silvio Berlusconi cè la massima disponibilità a presentarsi in aula, ma in una logica di collaborazione tra imputato e tribunale.
Il rappresentante della pubblica accusa, il pm Fabio De Pasquale, ha replicato: Ci sono tempi che devono essere certi rispetto alla prescrizione. O il processo verrà svolto in modo normale ma celere, o interverrà la prescrizione anche nel procedimento di primo grado. Occorre osservare il principio di efficienza dell’autorità giudiziaria.