Stragi italiane, Napolitano: “Non tutto è chiaro e limpido”

di Redazione

Giorgio NapolitanoMILANO. “Non è tutto chiaro e limpido nelle stragi italiane” secondo il presidente Giorgio Napolitano, a Milano per incontrare i familiari delle vittime della strage di piazza Fontana di cui sabato ricorre il 40esimo anniversario.

“Mi auguro che quello che avete vissuto poi diventi parte della coscienza nazionale, la riflessione è necessaria perché non tutto quello che è avvenuto nella nostra società è chiaro e limpido” ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ai familiari delle vittime, ai quali ha ribadito di essere “sempre vicino e solidale” e che “bisogna operare per recuperare ogni elemento di verità”.

La strage di piazza Fontana, ha sottolineato Napolitano, è “una lezione che non dobbiamo mai dimenticare, ci insegna che dobbiamo evitare che in Italia i contrasti e le legittime divergenze possano sfociare in tensioni tali da minacciare la vita civile”.

All’appuntamento eranoanche Mario Calabresi, direttore de La Stampa e figlio del commissario Luigi Calabresi, ucciso negli anni ’70, e Licia Pinelli, vedova dell’anarchico Giuseppe Pinelli. Nel pomeriggio il presidente assisterà alla prima della Scala e martedì mattina visiterà la biblioteca Ambrosiana.

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