Garlasco, pm chiede 30 anni per Stasi. Ricollocata ora delitto

di Angela Oliva

Alberto StasiGARLASCO (Pavia). Trenta anni di carcere e nessun attenuante per Alberto Stasi.

Questa la richiesta formulata dal pm di Vigevano Rosa Muscio al termine della requisitoria di questa mattina del processo per l’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto del 2007. Secondo il pm Muscio contro Stasi, unico imputato per il caso, ci sarebbe un grave e preciso indizio che lo inchioda come esecutore unico dell’omicidio. Il decesso di Chiara Poggi è stato collocato nella frazione di tempo compresa tra le 12.20 e le 13.49, rettificando quello che fu sostenuto nell’udienza dello scorso 9 aprile in cui si sostenne che l’omicidio era avvenuto tra le 10.30 alle 12.

La Muscio ha sostenuto che se Chiara è morta in quel lasso di tempo, al momento dell’arrivo di Alberto, intorno alle 14, le poche macchie di sangue in parte umide trovate dai carabinieri nella villetta di via Pascoli non potevano non lasciare tracce sulle scarpe di Stasi né non lasciare segni del suo passaggio. Secondo l’accusa il ragazzo mente anche perché la chiamata effettuata da Alberto per avvisare il 118, oltre ad aver un tono di voce troppo tranquilla, è iniziata vicino alla caserma di Garlasco e non davanti alla casa dei Poggi, come lui stesso aveva affermato.

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