MILANO. Piergianni Prosperini, esponente del Pdl e assessore regionale allo sport e al turismo della Lombardia, è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta sugli appalti relativi al marketing del turismocondotta dal pm Alfredo Robledo.
Arrestato, nell’ambio della stessa inchiesta, anche Raimondo Lagostena Bassi, proprietario di Odeon Tv. Prosperini è accusato di corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di appalti a società che hanno gestito la pubblicità televisiva per la regione Lombardia. La vicenda riguarderebbe pubblicità mandata in onda proprio su Odeon Tv:un appalto da 7,5 milioni di euro per promuovere in tv il turismo in Lombardia tra il 2008 e il 2010.
L’assessore, che, secondo gli inquirenti, avrebbe incassato una tangente da 230 mila euro, quando le agenzie hanno battuto la notizia del suo arresto era in collegamentocon la trasmissione “Forte e chiaro” su Antenna Tre. “Ci sono delle agenzie che dicono che sono arrestato. Non è così. Sbagliano, sono qua bello paciarotto, bello tranquillo”. Ma poi la voce è andata via ed è stato inutile per il conduttore ritentare di contattarlo.
In carcere anche Massimo Saini della Publicis, una società di consulenza di comunicazione che avrebbe avuto un ruolo di intermediario tra l’assessore e le società per la gestione della promozione del turismo. L’inchiesta conta diversi altri indagati a cui è stata notificata denuncia a piede libero.
L’ARTEFICE DEL RILANCIO DI ODEON. Lagostena è l’artefice del rilancio di Odeon Tv, network nato 20 anni fa e oggi multipiattaforma televisiva. Nato a Genova 58 anni fa, figlio di Tina Lagostena Bassi (l’avvocato celebre per la difesa dei diritti delle donne, scomparsa nel marzo 2008), nel 2001 l’imprenditore ha rilevato con il gruppo Profit la rete, fondata nel 1987 dal patron di Parmalat Calisto Tanzi, che ha ospitato, tra gli altri, personaggi come Fabio Fazio e il suo Forza Italia (1987), Vittorio Sgarbi con Sgarbi quotidiani, e Gianfranco Funari.
FORMIGONI. “Sono certo che Pier Gianni Prosperini saprà dimostrare la sua estraneità e la sua innocenza, di cui non ho motivo di dubitare. E confido che la giustizia, a cui va lasciato compiere il suo corso, saprà arrivare a conclusioni certe in un tempo molto rapido”, scrive in una nota il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
