MILANO. Nuovo importante colpo inferto alla mafia con un decreto di sospensione dallamministrazione dei complessi aziendali nei confronti di nove società immobiliari operanti in provincia di Milano.
Gli uomini del centro operativo della Direzione investigativa antimafia del capoluogo lombardo, unitamente ai finanzieri Gico del nucleo di polizia tributaria, hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dalla sezione autonoma misure di prevenzione del tribunale di Milano nei confronti di nove società, che prevede la sospensione temporanea dallamministrazione dei beni per un periodo di sei mesi.
Il provvedimento fa seguito alle 17 ordinanze di custodia cautelare e dei sequestri patrimoniali per 5 milioni di euro del 3 novembre scorso nei confronti di appartenenti alla cosca Barbaro-Papalia e di imprenditori ad essa legati, nellambito delloperazione Parco Sud.
Le successive indagini, coordinate dalla Dda (procuratore aggiunto Ilda Boccassini, sostituti procuratori Alessandra Dolci, Mario Venditti e Paolo Storari), hanno evidenziato come le suddette società, che hanno in atto importanti iniziative immobiliari in tutta la provincia di Milano, abbiano costituito uno strumento di appoggio delle attività della ndrina Barbaro-Papalia, consentendo la partecipazione occulta e il perseguimento di interessi economici agli appartenenti del pericoloso sodalizio criminale, aiutato anche grazie a versamenti di somme di denaro ai familiari degli arrestati, per sostenerli dopo gli arresti dei capi clan.
E la prima volta che viene applicata dal tribunale di Milano tale misura di prevenzione patrimoniale tipica nel caso in cui lautorità giudiziaria ritenga che il libero esercizio dellattività economica sia condizionato da intimidazioni mafiose o miri ad agevolare soggetti nei cui confronti sia stata proposta o applicata una misura di prevenzione personale o che siano indagate, ad esempio, per associazione mafiosa.