ROMA. I quattro romeni imputati per lo stupro di Guidonia sono stati condannati a 16 anni di carcere.
Era il 22 gennaio dello scorso anno quanto una ventunenne fu violentata nella cittadina in provincia di Roma, mentre il suo fidanzato venne picchiatoe rinchiuso nel bagagliaio della sua auto, in cui si era appartato con la fidanzata. Per Mirel Huma, Cristinel Coada e i fratelli Ciprian e Lucian Trinca – che rispondevano di violenza sessuale di gruppo, rapina aggravata, lesioni personali gravi, sequestro di persona – la condanna è stata inflitta dal gup del Tribunale di Tivoli, Elvira Tamburelli al termine del rito abbreviato.
Sarà invece giudicato con il rito ordinario a giugno per favoreggiamento Goia Mugurer. L’altro romeno Anton Barbu, accusato sempre di favoreggiamento, verrà giudicato con rito ordinario ma la sua posizione è stata stralciata per un difetto di notifica.
I quattro romeni, tra i 20 e i 23 anni,al momento della violenza erano sbarcati in Italia da poche settimane. Furono incastrati prima da una telefonata fatta con il cellulare rubato alla ragazza, poi dalla comparazione tra il loro Dna e quello ricavato dalle tracce biologiche lasciate sull’auto dei fidanzati.